I diritti della privacy possono essere fatti valere alternativamente o in tribunale o con ricorso al Garante. In riferimento a questa ultima ipotesi, la procedura per la decisione da parte del Garante presenta caratteristiche di semplificazione rispetto al normale procedimento davanti al giudice ordinario: non c’è necessità dell’avvocato, tempi brevi, costi contenuti, decisione del Garante particolarmente efficace (non osservarla è reato). I ricorsi al Garante hanno lo scopo di ottenere tutela coattiva dei diritti di privacy. In particolare è possibile ricorrere per: Conoscere se qualcuno usa i propri dati personali. Conoscere da quali fonti i dati siano stati attinti. Conoscere a quale titolo taluno usa i propri dati personali. Conoscere con che finalità taluno usa i propri dati personali. Conoscere le modalità con cui taluno usa i propri dati personali. Conoscere l’identità di chi usa i propri dati personali. Far rettificare dati erronei. Far aggiornare dati personali ormai vecchi. Far integrare dati incompleti. Bloccare i dati trattati in violazione di legge. Cancellare i dati trattati in violazione di legge. Trasformare in forma anonima i dati trattati in violazione di legge. Opporsi per motivi legittimi al trattamento dei dati. Opporsi al trattamento finalizzato all’invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
Privacy Service esegue la procedura di ricorso al Garante secondo quanto previsto dal Codice della Privacy assistendo il cliente dall’interpello preventivo fina al provvedimento del Garante che predispone le misure coattive. |